Gli immobili appartenenti alla categoria catastale C1, C2 e C6 sono quelli dedicati all’uso commerciale e artigiano, ma anche magazzini e autorimesse. Entriamo nel dettaglio di ogni categoria catastale e vediamone destinazione d’uso, requisiti e tassazione.
Categoria catastale C1: negozi e botteghe artigiane
Immobili e locali accatastati nella categoria C1 possono ospitare negozi per vendita al dettaglio di prodotti e manufatti, botteghe artigiane (barbieri, sarti, orologiai), e somministrazione di cibi e bevande (trattorie e ristoranti, pizzerie) ma anche servizi non tangibili come banche, agenzie assicurative o biglietterie.
I requisiti di un locale C1 sono l’avere accesso diretto alla strada, essere dotato di servizi igienici, eventuali vani comunicanti con il vano principale devono costituire un’unica unità immobiliare.
La consistenza catastale dei locali in categoria catastale C1, su cui vengono calcolate tasse e imposte sull’immobile, viene calcolata in modo differente rispetto agli altri in categoria C.
Per calcolare la consistenza catastale di un immobile C1 si sommano i metri quadri dei locali principali dedicati all’attività più il 50% dei metri quadri dei locali accessori (bagni, ripostigli) posti sullo stesso piano più il 25%-30% di eventuali locali accessori ubicati ai piani superiori o inferiori.
Categoria catastale C2: magazzini e depositi
Gli immobili in categoria catastale C2 sono dedicati alle attività di stoccaggio ed eventualmente vendita all’ingrosso, quindi fienili, magazzini e anche cantine e soffitte disgiunte che non siano pertinenza di un’abitazione.
Categoria catastale C6: box auto e garage
La categoria C6 del catasto è dedicata ai box per auto, posti auto scoperti, rimesse per autoveicoli o per imbarcazioni purché non utilizzati per scopi di lucro. Per quanto riguarda le autorimesse però, un locale può essere accatastato C6 solo se è stato costruito con destinazione d’uso garage