Con un emendamento al decreto Aiuti bis, approvato in via definitiva martedì 20 settembre, la chiusura di balconi e verande è stata inserita nei lavori in edilizia libera, purché realizzate con vetrate amovibili e trasparenti, le cosiddette VEPA. Secondo Assvepa, associazione del settore, la loro installazione consente un risparmio energetico fino al 27%.
Veranda amovibile senza permessi
Ci sono alcune condizioni da rispettare per chiudere un balcone con vetrate senza permessi da chiedere. In sintesi, ecco come chiudere un balcone senza permessi:
- non è possibile aumentare la volumetria;
- è necessario mantenere una naturale microareazione che contribuisca a garantire la salubrità dei vani interni;
- l’installazione deve avere un impatto visivo minimo che non modifichi le preesistenti linee architettoniche;
- l’intervento deve avere come scopo il miglioramento delle caratteristiche acustiche ed energetiche dell’appartamento.
Significa quindi che non è possibile realizzare una veranda chiusa sporgente dalla facciata, né chiudere il balcone utilizzando strutture in legno o muratura: la chiusura deve essere amovibile, cioè poter essere rimossa, ed avere un impatto visivo minimo.
Regole nel condominio
Per installare una vetrata amovibile non è necessario ottenere l’autorizzazione dell’assemblea condominiale; tuttavia, potendo una Vepa essere realizzata solo se non altera il decoro architettonico dello stabile, è preferibile avvertire l’amministratore e gli altri condomini prima di avviare i lavori, così da evitare contestazioni.
Vetrate panoramiche VEPA
Si tratta sostanzialmente di pannelli o ante di vetro trasparenti senza infissi, o con una intelaiatura minima, scorrevoli o impacchettabili a scomparsa, valide per il minimo impatto visivo dall’esterno, in questo senso non modificano l’architettura preesistente, con la capacità di coibentare balconi e terrazzi, così da ridurre la dispersione termica.
Forse può interessarti questo articolo sugli abusi edilizi sanabili e non.