L’esposizione di una casa: a nord o a sud?

esposizione di una abitazione
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Il sole gioca un ruolo importante nel ritmo della vita e del benessere di ogni persona, quindi è fondamentale tenerne conto al momento di acquistare la tua futura casa.

Scegliere il corretto orientamento degli ambienti della tua abitazione porta a una migliore qualità della vita. Grazie alla presenza di una buona esposizione alla luce solare, garantisce comfort abitativo ma, ha anche vantaggi economici. 

Per “esposizione solare della casa” si intende quel particolare tipo di orientamento che porta la nostra abitazione a essere costruita in maniera tale da essere il più possibile esposta al sole per la maggior parte della giornata.

Sono tante le ragioni che spingono una persona a un orientamento di questo tipo e qualsiasi sia la ragione, è importante che l’orientamento della casa venga eseguito in maniera strategica.

La migliore esposizione della casa è quella al sole?

Quando compriamo casa o decidiamo di edificare una, la prima cosa che dobbiamo valutare è quella relativa alla sua esposizione solare. Una casa esposta al sole, infatti, ci permetterà di godere di notevoli vantaggi, a partire da un maggiore risparmio in fatto di riscaldamento e illuminazione.

È pur vero, tuttavia, che occorre non esagerare, altrimenti d’estate, soprattutto quelle torride di questi ultimi anni, rischieremmo di trovarci a dover spendere in aria condizionata tutto quello che l’inverno precedente avevamo risparmiato in riscaldamento.

In generale, possiamo dire che una casa esposta a Sud è ottimale, perché offre molta luce in estate e si mantiene più luminosa e calda anche in inverno. Al contrario, una casa con esposizione a Nord è più soggetta alle dispersioni termiche e risulta meno luminosa.

Come capire l’esposizione di una casa

Per poter comprendere al meglio come dovrebbe essere un’esposizione solare corretta, è bene tener presente alcune regole fondamentali. 

  1. La prima e fondamentale regola alla quale dobbiamo attenerci si basa proprio sui principi della bioarchitettura e sostiene che dobbiamo fare in modo che il sole illumini ciascun ambiente della nostra casa almeno per qualche ora al giorno.
  2. L’orientamento migliore sul quale basarci dovrebbe essere quello a sud. In questo caso, infatti, i raggi del sole colpirebbero la nostra casa formano un triangolo acuto, penetrando così in profondità all’interno delle sue stanze.
  3. Da evitare, invece, l’esposizione verso ovest. Questo perché una casa rivolta nella suddetta direzione tende invece a surriscaldarsi eccessivamente, specie nella stagione estiva. Una maniera per limitare questo spiacevole effetto, eventualmente, potrebbe essere quella di dotare le finestre di tende scure o frangisole.
  4. Se si ha la fortuna di possedere una casa singola e indipendente, sarebbe bene scegliere, nei limiti del possibile, l’orientamento singolo di ogni stanza, tale da essere sicuri di avere il migliore per ciascuna.

Nord o Sud? Come orientare la casa 

Quello su cui ci siamo soffermati finora è una serie di regole che denotano l’importanza di orientare la propria casa verso il sole. Limitandoci a parlare in questi termini semplicistici, tuttavia, il discorso rischia di essere vago e generico.

Per addentrarci nella specificità della cosa, invece, è bene concentrarci su quelli che sono i due punti cardinali fondamentali verso cui è possibile orientare la nostra casa: il sud e il nord.

Esposizione della casa a sud

Come abbiamo accennato in precedenza, con questo tipo di orientamento la nostra abitazione sarà completamente illuminata dai raggi solari, con tutti i conseguenti vantaggi che ne derivano.

Puoi decidere di orientare verso questo punto cardinale solo gli ambienti nei quali trascorriamo la maggior parte del tempo e che è pertanto necessario illuminare di più, come ad esempio cucina e soggiorno.

Esposizione della casa a nord

Il lato nord rappresenta in assoluto quello più freddo della nostra casa.

Qui l’apporto dei raggi solari è infatti notevolmente limitato, motivo per cui edificare una casa specificatamente orientata verso questo punto cardinale non è certamente una buona idea, a meno di non voler rischiare di trascorrere la stagione invernale in una casa gelida e interamente dipendente dal riscaldamento.

L’orientamento a nord, tuttavia, non è neanche completamente da buttare se lo si sfrutta per quelle stanze e per quelle aree della casa che non necessitano di particolare apporto di luce come ad esempio, gli sgabuzzini, le zone di passaggio, le scale e tutte quelle stanze che, per un motivo o per l’altro, utilizziamo poco.

Anche il bagno, volendo, potrebbe essere orientato verso il nord: in questo caso, tuttavia, è bene fare attenzione alla formazione dell’umidità in eccesso, che potrebbe provocare l’insorgere della muffa.

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