Gli scenari immobiliari per il 2023 continuano a mettere evidenza criticità e nuove opportunità per il mercato immobiliare. Da una parte, continua la contrazione del mercato immobiliare con un calo delle compravendite rispetto al primo trimestre 2023. Rimane, allo stesso tempo, annoso il problema del continuo aumento dei prezzi medi degli immobili soprattutto se si cerca casa in città come Roma e Milano, i prezzi degli immobili risultano inaccessibili. Dall’altra parte si aprono nuove opportunità riferite alla grande ondata di conversione del patrimonio immobiliare italiano in case green.
Calo delle compravendite immobiliari
Negli ultimi mesi, si sta assistendo ad un aumento dei tassi di interesse in diversi Paesi. Tale incremento può avere un impatto significativo sul mercato immobiliare. Infatti, il costo dei mutui ipotecari è spesso uno dei principali fattori che determinano l’acquisto di una casa. Se i tassi di interesse sui mutui ipotecari aumentano, il costo di acquisto di una casa diventa più costoso. Ciò potrebbe portare ad un rallentamento del mercato immobiliare, in quanto le persone potrebbero essere meno propense ad acquistare una casa a causa dei costi maggiori.
Allo stesso modo, l’aumento dei tassi di interesse potrebbe anche influenzare i proprietari di immobili che hanno già un mutuo ipotecario. Se i tassi di interesse aumentano, ciò potrebbe portare ad un aumento delle rate del mutuo ipotecario. Impattando dia dal lato della domanda che dell’offerta.
Aumento di richiesta di immobili green
La cosiddetta direttiva sulle “case green” è un pacchetto di norme proposto dall’Unione Europea per incoraggiare la ristrutturazione degli edifici esistenti e la costruzione di nuovi edifici ad alta efficienza energetica. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 del parco immobiliare dei 27 Stati membri.
Tale direttiva, apre nuove opportunità di business sia per il mercato delle ristrutturazioni che per quello immobiliare ma anche alcuni punti oscuri. Infatti, alcuni immobili potrebbero subire una forte svalutazione e addirittura essere esclusi dalla domanda a causa del loro costo di acquisto troppo elevato. Ciò potrebbe comportare un rallentamento generale del mercato immobiliare e una riduzione della domanda. Inoltre, la situazione potrebbe essere aggravata dal sistema bancario, che ha concesso mutui a lunghissimo termine sulla base di valori che potrebbero essere radicalmente rivisti. Ciò potrebbe portare a una nuova crisi finanziaria profonda, in quanto molti mutuatari potrebbero non essere in grado di ripagare i loro debiti, causando una catena di insolvenze.
Man mano che ci avviciniamo al 2030, il valore degli immobili con classi energetiche G, F ed E è destinato a diminuire gradualmente. Questo rende sempre più vantaggioso optare per la ristrutturazione prima della vendita o considerare l’acquisto da parte di operatori specializzati di immobili di unità o edifici residenziali in classi da G ad E, che richiedono una riqualificazione prima di essere rimessi sul mercato. In questo modo, sarà possibile aumentare il valore degli immobili e renderli più attraenti per potenziali acquirenti o investitori. Tuttavia, è importante sottolineare che il valore degli immobili dipende anche da molti altri fattori, come la posizione, le condizioni del mercato e le tendenze di mercato, quindi è sempre importante valutare attentamente ogni singolo caso e adottare la strategia più adatta alle proprie esigenze.