Affittare casa nelle grandi città costa sempre di più: negli ultimi dodici mesi c’è stato un incremento medio del 10% sui costi di locazione, e nessuna grande città ne è stata esente.
Gli affitti a Milano sono cresciuti del 10% circa: affittare una casa di 80 mq, per esempio, richiede non meno di 1.200 euro al mese. Stessa crescita si registra a Torino, a Roma gli aumenti sono di circa il 5%, a Napoli si registra un +7% rispetto all’anno scorso, a Firenze addirittura il 15%.
Anche il fattore prezzo concorre a spiegare lo spostamento verso la periferia e l’interland in generale che si sta verificando nelle nostre grandi città: a Torino, per esempio, la percentuale dei residenti che cercano casa in cintura, Moncalieri, Grugliasco, Venaria Reale, è passato dal 24% al 35% in 4 anni.
Perché gli affitti aumentano
Tra le ragioni degli aumenti per appartamenti in affitto c’è la crescita della domanda, dovuta ai tassi di interesse che crescono costantemente. Sostenere un mutuo è diventato più difficile e la platea delle persone che scelgono l’affitto invece che l’acquisto si è di conseguenza allargata.
C’è poi stata la crescita degli affitti a breve termine sulle piattaforme online che, specie nelle grandi città dove funzionano molto con i turisti, si è mangiata una fetta dell’offerta e la quantità delle case da affittare si è quindi ridotta. Affittare casa a breve termine permette di minimizzare il rischio di morosità degli inquilini.
