Analogamente a come succede con gli studi per determinare la qualità della vita nelle città, IlMeteo.it e Corriere della Sera hanno messo a punto uno strumento per determinare la “vivibilità climatica” delle città, cioè quelle con il clima migliore d’Italia, le città climaticamente più confortevoli.
Come è stato determinato l’Indice di vivibilità climatica
Per determinare quantitativamente il clima di una città sono stati presi tredici indicatori (indice di calore, notti tropicali, ore di sole, ondate di calore, escursione termica, giorni freddi, nebbia, nuvolosità diurna, comfort umidità, raffiche di vento, brezza estiva, giorni di pioggia e piogge intense), ad ognuno di esso è stato assegnato un punteggio il cui totale porta alla valutazione complessiva, quello che è stato chiamato Indice di Vivibilità Climatica.
L’analisi del clima in Italia ha riguardato i 108 capoluoghi e i punteggi sono stati determinati analizzando dati (temperatura, umidità, velocità del vento, etc, etc…) ora per ora forniti dalla banca dati del Centro meteo europeo (Ecmwf) degli ultimi 12 anni, moltiplicati per ogni città per un totale di più di 10 milioni di dati.
Miglior clima in Italia
Si, ma cosa esce fuori dallo studio? Il primo e secondo posto sono occupati dalla Liguria, con le citta di Imperia e Savona (rispettivamente 723 e 719 punti), seguite da Massa (717 punti), Catanzaro e Ancona (700 punti). Roma si posiziona al 73° posto con 489 punti, Milano all’89° con 455 punti, Napoli al 93° con 449 punti e Palermo al 68° con 497, solo per citare alcune tra le maggiori.
Come leggere i dati
La classifica va lette avendo in mente il benessere climatico: una città con poche ondate di calore sarà climaticamente più vivibile di una che ne ha molte; meno giorni di nebbia corrispondono ad un miglior clima; mettendo insieme i dati dei 13 indicatori viene fuori la classifica generale che è possibile consultare, con tutti i dati per ogni indicatore, a questo indirizzo.
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