Il settore residenziale è in ripresa, lo confermano i dati dell’ultimo report di Scenari immobiliari, e, a meno di non incorrere in nuovi imprevedibili eventi come quello appena trascorso, il trend continuerà ad essere positivo anche nei prossimi mesi. Nonostante l’aumento delle compravendite, c’è però da sottolineare come i prezzi non stiano ancora attraversando una fase di risalita, anzi, tra giugno 2020 e oggi sono scesi in media dell’1,6%.
Situazione attuale e previsioni per il futuro
L’Agenzia delle Entrate ha calcolato che nei primi tre mesi del 2021 le compravendite sono cresciute del 36,8% e le transazioni sono arrivate a sfiorare quota 100 miliardi. Questo dato, unito ai bassi tassi di interesse sui mutui e a un clima di generale fiducia verso il futuro, lascia pensare che presto le transazioni totali dell’anno torneranno a quota 600mila, come in epoca pre-Covid, almeno secondo il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia.
Le eccezioni di Roma e Milano
Come già anticipato, in Italia sale in numero delle transazioni ma non il valore degli immobili, in controtendenza con quanto sta accedendo in Europa. Ci sono però alcune eccezioni a questo trend, Milano su tutte: qui i prezzi sono cresciuti costantemente, addirittura del 6% rispetto a giugno del 2020. Non solo: dei 10 quartieri italiani che si sono maggiormente rivalutati, ben 4 appartengono al capoluogo lombardo (Porta Ticinese, il primo in assoluto per crescita del valore delle case, Porta Romana, Piazza Firenze e via Settembrini).
Per quanto riguarda Roma, con l’eccezione della prestigiosa zona di Piazza Navona, dove si arrivano a spendere anche 17mila euro al metro quadro, +5,3% in un anno, i prezzi risultano stazionari. Cresce l’interesse per gli immobili da ristrutturare tra 80 e 130 metri quadri, la superficie media richiesta è di oltre 90 mq. Questo dato conferma uno dei trend abitativi post Covid che vede gli acquirenti alla ricerca di metrature maggiori per avere a disposizione spazi adeguati allo smart working.
Prospettive positive anche per Napoli, Genova e soprattutto Bologna, dove la domanda inizia a riprendersi dopo la fuga degli studenti fuori sede. Stesso discorso per Firenze, che negli ultimi dieci anni ha dato ottimi risultati in riferimento ai prezzi. Tornano i turisti a Venezia, dove si inizia a registrare una buona domanda di case in acquisto sia da persone residenti sia da stranieri.