Il mercato delle locazioni è una realtà dinamica e complessa, che coinvolge sia proprietari che inquilini in una serie di adempimenti e regole da seguire. In questa guida, esploreremo i principali aspetti da considerare quando nella stipula dei contratti di affitto, fornendo consigli utili sia per proprietari che per inquilini.
Il contratto di locazione: definizione
Il contratto di locazione, o contratto di affitto, trova la sua fonte nel Codice Civile (art. 1571 c.c.): un contratto con cui una parte, detta locatore, si obbliga a far godere all’altra parte, ossia al conduttore o locatario o inquilino, una cosa mobile o immobile per un dato tempo verso un determinato corrispettivo.
Il contratto di locazione può classificarsi diversamente a seconda del suo oggetto (beni mobili o immobili) o della destinazione dei beni (beni immobili ad uso abitativo o commerciale), della tipologia di immobili, urbani e non (si pensi agli immobili rurali) o del periodo di tempo (contratti transitori) o della tipologia di canone (a canone libero o convenzionato).
Diritti e i doveri delle parti
È importante che proprietari e inquilini conoscano i propri diritti e doveri secondo la legge.
Ad esempio, il proprietario ha l’obbligo di consegnare l’immobile in buone condizioni e di effettuare le riparazioni necessarie durante il periodo di locazione. Dall’altra parte, l’inquilino ha il dovere di pagare regolarmente l’affitto e di mantenere l’immobile in buono stato.
Come abbiamo visto, tra le obbligazioni del locatore c’è quella di mantenere il bene in buono stato manutentivo e sul conduttore grava l’obbligo di mantenere e conservare l’immobile quindi:
- il locatore deve eseguire tutte le riparazioni che si rendono necessarie (straordinaria manutenzione);
- il conduttore deve occuparsi della piccola manutenzione (ordinaria manutenzione).
Le riparazioni a carico del locatore riguardano la struttura dell’immobile, come gli impianti (elettrico, idrico, termico), la sostituzione degli infissi, o quella della caldaia o del boiler che abbiano cessato di funzionare
Le riparazioni a carico dell’inquilino, invece, sono quelle dipendenti dal deterioramento prodotto dall’uso e per tutti quegli interventi in cui non occorre intervenire nelle opere murarie.
Le norme sul deposito cauzionale
Il deposito cauzionale è una somma di denaro che l’inquilino paga al momento della firma del contratto d’affitto. Questo deposito serve a garantire al proprietario eventuali danni causati dall’inquilino durante il periodo di locazione. La legge stabilisce limiti precisi sul massimale del deposito cauzionale e sulle modalità di restituzione al termine del contratto.
Clausole e norme del contratto di affitto
Prima di firmare un contratto d’affitto, è fondamentale leggere attentamente tutte le clausole e le condizioni stabilite nel documento. Queste possono includere disposizioni su manutenzione, spese condominiali, responsabilità per danni e altro ancora. È consigliabile chiedere chiarimenti su eventuali dubbi prima di procedere alla firma.
È importante poi essere consapevoli delle norme che regolano la risoluzione anticipata del contratto d’affitto da parte di entrambe le parti. Queste norme possono variare a seconda del tipo di contratto e della durata della locazione. In caso di controversie, è possibile rivolgersi a un mediatore o a un avvocato specializzato in diritto immobiliare.
In conclusione, affrontare il mercato dell’affitto richiede una buona dose di conoscenza e consapevolezza delle normative vigenti. Sia proprietari che inquilini possono trarre vantaggio da un’approfondita comprensione dei loro diritti e doveri, così come delle procedure da seguire in caso di dispute. Con le informazioni giuste a disposizione, è possibile affrontare con sicurezza il processo di locazione e godere di una convivenza armoniosa tra le parti.