Cresce l’acquisto di immobili in classe energetica A

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Se stai pensando di comprare casa, un elemento importante da prendere in considerazione è la classificazione energetica dell’edificio in cui è situata l’abitazione che ti interessa. L’indice di prestazione energetica (EPgl, IPE, EPgl,nren), detto anche Indice di Consumo, è un parametro architettonico che esprime il consumo totale di energia primaria per la climatizzazione (in regime continuo degli impianti, 24h) riferito all’unità di superficie utile (espresso in kWh/mq anno).

Ad un Indice di Prestazione Energetica basso corrisponde un basso consumo di energia e dunque una migliore prestazione energetica. Negli ultimi anni, l’Indice di Prestazione Energetica ha rappresentato e continua a rappresentare uno dei parametri più significativi nel determinare il valore commerciale di un immobile. 

La classe A è quella migliore e può essere ulteriormente di prestigio se si ha una classe A+ o superiore (è possibile trovarle anche indicate con le diciture A1, A2, A3 e A4). Quali sono però, nel concreto, i vantaggi di scegliere di acquistare una casa che presenta una classe energetica di questo tipo e perché potrebbe essere un buon investimento decidere di farlo?

Perché scegliere un immobile in classe A?

Possedere un’abitazione in classe energetica A vuol dire poter migliorare in maniera significativa sia la funzionalità che l’efficienza. Inoltre, può permettere di ridurre in maniera rilevante gli sprechi, garantendo un notevole risparmio energetico che ha implicazioni sia a livello di sostenibilità (con un maggior rispetto delle risorse ambientali e della natura) che a livello economico, con un risparmio in bolletta.

Per ottenere questa classificazione, le abitazioni devono rispettare precisi criteri e norme, i quali impongono il raggiungimento di un certo livello di risparmio energetico e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, che permettono sia di abbassare i corsi che di ridurre notevolmente l’immissione nell’atmosfera di sostanze dannose per l’ambiente e per l’uomo.

Fra queste caratteristiche rientrano:

  • l’osservanza delle norme antisismiche;
  • l’isolamento termico e acustico, ottenuto grazie a un’adeguata coibentazione dei muri perimetrali e degli infissi; 
  • la presenza di sistemi di riscaldamento e impianti termici di nuova generazione, che permettono di limitare ulteriormente gli sprechi.

Un trend in crescita

Cresce il numero di immobili sia acquistati che venduti nelle classi energetiche più performanti. Nel 2021 si registra un 30% di acquisti di nuove costruzioni in classe A1 a fronte di un 80% di patrimonio immobiliare che si colloca nelle ultime tre classi. 

Secondo un’analisi del mercato immobiliare frutto della collaborazione tra l’Enea, l’Istituto per la Competitività (I-Com) e la Fiaip (la Federazione italiana degli agenti immobiliari professionisti), l’Italia è ancora lontana dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il taglio delle emissioni al 2030.

«Dopo un anno, il 2020, di frenata della crescita di richieste di case meno energivore, in quanto si è privilegiato la ricerca di ampi spazi abitativi interni ed esterni. Il 2021 ha segnato un significativo aumento degli acquisti di case efficientate e da efficientare grazie prioritariamente ai bonus fiscali e, in particolare, al Superbonus 110%», spiega Gian Battista Baccarini, presidente nazionale Fiaip.

Se ancora il 90% delle transazioni avviene per edifici nelle ultime 3 classi energetiche, lo studio rileva come nelle zone di estrema periferia gli immobili compravenduti appartengano per quasi l’80% alle classi energetiche meno performanti (E, F e G), mentre nelle zone di pregio la percentuale di immobili nelle prime classi energetiche (A e B) sia al 36%.

Secondo la percezione degli agenti immobiliari il 60% degli acquirenti di immobili ha una sufficiente consapevolezza dell’importanza dell’efficienza energetica, (scarsa nel 22% di chi acquista). Tra le caratteristiche connesse alla qualità energetica dell’immobile, gli acquirenti sono più sensibili alla presenza di impianti di climatizzazione (23,3%), a un buon isolamento termico (21%), degli infissi (20,9%) e a impianti di generazione a fonti rinnovabili (17,6%).

Acquistare un immobile in classe A conviene?

La risposta è sì, sia perché è una scelta eticamente più sostenibile e più rispettosa dell’ambiente, che garantisce meno sprechi energetici e un basso impatto sulla natura, sia perché può garantire un comfort non replicabile da classi energetiche meno performanti. Inoltre, sul lungo periodo la spesa più elevata iniziale va ad ammortizzarsi grazie al risparmio in bolletta e alla possibilità di accedere ad agevolazioni fiscali specifiche per questo tipo di abitazioni e la prospettiva di poter rivendere (anche dopo diversi anni) a prezzi sempre competitivi lo rende poi un ottimo tipo di investimento immobiliare. 

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