La canapa al fianco dell’edilizia sostenibile

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La ricerca di un percorso verso un’economia sostenibile è un mantra che oggi si ascolta declinato in tutte le salse e in tutti gli ambiti: sostenibilità ambientale, energetica, alimentare, etc, etc…

Il mondo dell’edilizia non fa eccezione e le proposte di soluzioni ecocompatibili sono all’ordine del giorno, basti pensare, per esempio, ai pannelli fotovoltaici e al solare termico per quanto riguarda l’ambito energetico. Ma anche il settore dei materiali da costruzione si sta muovendo in tale direzione, un valido esempio sono i mattoni in canapa.

Mattoni di canapa

I biomattoni in canapa sono mattoni costituiti da un impasto di canapulo, prodotto di scarto della lavorazione della canapa e calce dolomitica che, grazie alla bassa conduttività termica, sono ideali per tutte quelle situazioni in cui è importante un buon isolamento termico come la muratura di tamponamento, cappotto, isolamento del tetto o del sottopavimento. Ma perché sono materiali ‘sostenibili’? Perché è edilizia sostenibile?

Materiali per l’edilizia sostenibile

Il fatto che siano fatti con materiali naturali non basta, altrimenti qualunque prodotto di origine naturale sarebbe sostenibile: la sostenibilità di un prodotto si basa su un lungo elenco di fattori, fra cui lunghezza della filiera di approvvigionamento e trasporti, ma, semplificando, possiamo basarci sull’energia necessaria e le relative emissioni per produrre un prodotto, la cosiddetta impronta di CO₂, e lo smaltimento a fine vita.

Le emissioni relative alla produzione dei biomattoni sono almeno in parte compensate dal recupero di materiale di scarto che altrimenti andrebbe smaltito (il canapulo) e dalla CO₂ assorbita dalla pianta della canapa durante il suo ciclo vitale (un metro cubo di biomattoni è pari a circa 183 kg di CO₂ assorbito).

Altrettanto importante, per la sostenibilità, è lo smaltimento a fine vita: in caso di demolizione infatti i biomattoni possono essere messi in fornace per ricavare nuova calce o triturati e mescolati a nuova calce e canapulo per produrre altri mattoni, risultando così riciclabili al 100%.

Isolanti in canapa e lana

Un altro esempio di materiale per l’edilizia sostenibile sono i materassini isolanti in lana e canapa sviluppati nell’ambito del progetto VeLiCa che andrebbero a sostituire il poliestirene espanso comunemente usato: hanno ottime caratteristiche termiche e anche in questo caso verificarne la sostenibilità è relativamente semplice. Come l’esempio precedente, lana e canapa sono scarti di filiere di produzione, che andrebbero altrimenti trattati e smaltiti, una parte dell’anidride carbonica è compensata dal ciclo vitale della canapa e a fine vita sono completamente riciclabili o compostabili, diversamente dai derivati del petrolio.

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