Quando si deve comprare oppure vendere casa, una delle caratteristiche importanti da tenere in considerazione è rappresentata dalla classificazione energetica, lo dimostra il fatto che ad ogni contratto deve essere necessariamente allegata l’APE (Attestato di Prestazione Energetica), pena l’impossibilità di procedere.
Per saperne di più su questo aspetto, vi invitiamo a leggere la nostra guida, nella quale troverete informazioni utili affinché possiate affrontare una trattativa di compravendita essendo a conoscenza di tutti gli elementi che possono influenzarla.
Cosa si intende per classificazione energetica degli edifici
Quando si parla di classificazione energetica si fa riferimento ai consumi energetici, appunto, necessari per riscaldare l’ambiente d’inverno, raffrescarlo d’estate, produrre acqua calda sanitaria, illuminarlo e ventilarlo.
Questo dato viene studiato con estrema cura e la classificazione viene effettuata da parte degli esperti del settore: il valore viene espresso attraverso l’EPgl, ovvero l’indice di prestazione energetica globale e indica il consumo di kWh annuali per metro quadro, dettaglio fondamentale che permette di inserire, in maniera ben precisa, un edificio in un determinato gruppo di consumo.
Le classi di consumo energetico degli edifici
Le classi di consumo energetico degli edifici sono 10, partendo dalla lettera G fino ad arrivare a quella A4: nel primo caso il consumo energetico riscontrato nell’abitazione tende a essere abbastanza elevato mentre, per quanto concerne la classe A4, le spese che si sostengono per mantenere fresca o calda l’abitazione sono assai contenute.
Andiamo a vedere, nella tabella di classificazione energetica degli edifici, le fasce di consumo di ciascuna classe:
Classe A4: minore o uguale a 0,40 EPgl.
Classe A3: maggiore di 0,40 EPgl e minore o uguale a 0,60 EPgl.
Classe A2: maggiore di 0,60 EPgl e minore o uguale a 0,80 EPgl.
Classe A1: maggiore di 0,80 EPgl e minore o uguale a 1,00 EPgl.
Classe B: maggiore di 1,00 EPgl e minore o uguale a 1,20 EPgl.
Classe C: maggiore di 1,20 EPgl e minore o uguale a 1,50 EPgl.
Classe D: maggiore di 1,50 EPgl e minore o uguale a 2,00 EPgl.
Classe E: maggiore di 2,00 EPgl e minore o uguale a 2,60 EPgl.
Classe F: maggiore di 2,60 EPgl e minore o uguale a 3,50 EPgl.
Classe G: maggiore di 3,50 EPgl.
Vediamo ora quanto può essere rilevante questo dato nella della futura casa da acquistare.
A cosa serve la classificazione energetica degli edifici
Questo parametro assume la massima importanza durante la fase di compravendita ed è spesso più rilevante rispetto a metri quadri, numero di camere e altri dettagli che vanno a contraddistinguere quel tipo di edificio.
La diffusione della Certificazione Energetica, oltre che ad aspetti ambientali, è infatti legata anche ad aspetti di natura economica: un edificio di classe alta (A4, A1 o B) ha un valore di mercato maggiore rispetto ad un edificio della stessa tipologia ma appartenente ad una classe più bassa (E, F o G).
In altri termini conoscendo la classe energetica di un immobile che intendete acquistare, potrete indirizzare le vostre scelte o verso un investimento contenuto nell’immediato, ma con maggiori costi di gestione protratti nel tempo e probabilmente maggiori difficoltà nella eventuale vendita futura; oppure orientarvi verso un acquisto economicamente più impegnativo, ma con minori costi di gestione e con la consapevolezza di possedere un immobile che mantenga un buon valore di mercato.
Come si misura il livello di consumo energetico di una casa
Il controllo sul consumo energetico viene svolto da parte di un certificatore autorizzato e abilitato alla redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica, che deve entrare nell’edificio per svolgere la sua perizia. Saranno pareti, coperture, pavimenti, sistemi di isolamento, porte e finestre, infissi e confini delle mura gli elementi che influiranno sul risultato finale.
La presenza di pannelli solari, del riscaldamento a pavimento e della caldaia a condensazione non garantisce una casa energeticamente efficiente o un reale risparmio sui consumi. Tutto si gioca sulla dispersione del calore, che dipende dalla qualità costruttiva e da altri fattori, come l’esposizione esterna delle mura oppure il posizionamento al piano terra o ai piani superiori.
Il tecnico dovrà analizzare planimetria, stato dell’impiantistica, spessore ed esposizione delle mura, tecniche di isolamento termico adottate e qualità degli infissi. A conclusione del suo esame stilerà una stima di consumo energetico che andrà poi rapportata alle dieci classi energetiche previste dalla legge e inserita nell’APE.
Classi energetiche e Superbonus 110%
Tutto il discorso sulle classi energetiche assume ancora maggior valore e importanza alla luce detrazioni fiscale previste dal Superbonus 110%. Uno dei requisiti vincolanti per usufruire dell’agevolazione è quello di ottenere, con gli interventi previsti, un salto migliorativo di almeno due classi energetiche (ad esempio un edificio in classe E deve risultare a fine lavori in classe C o superiore). Solamente per gli edifici già in classe A3 è previsto un solo salto di classe, cioè in A4, che attualmente è la classe più alta raggiungibile.
Questo efficientamento energetico è possibile attraverso diversi interventi che consentono una riduzione dei consumi energetici, ma per l’accesso al Superbonus deve essere realizzato almeno uno dei tre interventi cosiddetti trainanti:
- l’isolamento termico delle superfici disperdenti dell’edificio (cappotto termico);
- la sostituzione dell’impianto di riscaldamento centralizzato nei condomini;
- la sostituzione dell’impianto di riscaldamento autonomo nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
A chi richiedere una certificazione energetica?
Se avete intenzione di vendere o affittare il vostro immobile e non avete una certificazione energetica (o sono trascorsi più di dieci anni dall’ultima) dovrete richiederne una nuova. Come ottenerla? Come vi abbiamo già anticipato, dovrete rivolgervi a un certificatore abilitato, solitamente un architetto, geometra, ingegnere o un altro tecnico specializzato.
Anche in questo aspetto, i nostri agenti immobiliari possono semplificarvi notevolmente la vita: vi aggiornano sulle corrette procedure, indicandovi un professionista in possesso di competenze specifiche in materia di efficienza energetica degli edifici.