Quello che il mattone sia sempre un buon investimento è un luogo comune spesso abusato, ma solo fino ad un certo punto: nei giusti posti e con le giuste modalità mettere un immobile a reddito, investimento molto in voga fino alla crisi immobiliare dovuta alla recessione del 2008, è possibile anche oggi, mentre i venti di crisi soffiano forte su tutta l’Europa. È chiaro che o l’immobile lo si è ricevuto in eredità oppure è necessario un cospicuo investimento per ottenere una rendita immobiliare; se poi l’inflazione galoppante non ha ancora avuto un impatto diretto sul mercato immobiliare, se non su quello delle case ancora in costruzione, il recente doppio aumento dei tassi di interesse da parte della BCE farà crescere gli interessi dei mutui, spesa che va messa nel conto nell’investimento.
Acquistare per ristrutturare
Una strategia alternativa potrebbe essere acquistare a “basso costo” un immobile da ristrutturare, approfittando dei molti bonus e incentivi fiscali attualmente presenti per l’ammodernamento e l’efficientamento energetico delle case, per poi rivendere o affittare a prezzo maggiorato.
Investire nei locali commerciali
Un ambito spesso sottovalutato è quello dei locali commerciali (uffici, negozi, bar), i cui prezzi di affitto sono spesso più alti di quelli residenziali, e nelle zone centrali delle città grandi e nei capoluoghi possono essere appetibili. La piccola provincia invece, tra pandemia e crisi energetica, ha visto chiudere molte piccole e medie attività, e l’offerta potrebbe rivelarsi superiore alla domanda.
Residenti, studenti e turisti
Per quanto riguarda il mercato residenziale invece, tengono sempre bene le grandi città, Milano, Roma, Genova, Palermo, etc, etc… dove la richiesta è sempre alta: ovviamente ogni volta si dovrà andare a valutare il quartiere per verificarne l’appetibilità.
Altri due mercati in ripresa sono quello universitario e turistico: se il primo rende mediamente più di una locazione ad una famiglia, il secondo è spesso più redditizio del primo. Sono ovviamente mercati molto verticali, incentrati sulle città universitarie, città d’arte o a forte vocazione turistica, anche se stagionale: affittare a turisti solo in alta stagione può rendere di più che un anno intero ad un residente.
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